Diamanti sintetici, proprietà e come riconoscerli

Della storia e dei metodi di produzione dei diamanti sintetici abbiamo parlato nelle prima parte. Per completare il discorso, in questo articolo ci occuperemo di proprietà e dei metodi utilizzati per identificare i diamanti sintetici.

Le proprietà fisiche dei diamanti sintetici sono di fatto le medesime di quelli naturali: durezza, conduttività, forza, eccetera; lo stesso si può dire per quanto riguarda la brillantezza di un diamante sintetico tagliato, che risulta brillante tanto quanto uno naturale. Quindi, virtualmente non ci sono differenze fra un diamante naturale e uno sintetico.

 

come individurare un diamante sintetico

 

Ovviamente però si si passa ad analisi più approfondite che prendono in considerazione, per esempio, il grado di impurità ecco che l'occhio esperto del gemmologo, una strumentazione adatta e dei test specifici possono determinare con certezza se un diamante sia naturale oppure sintetico. È importante comunque sottolineare che la ricerca di queste differenze non serve a determinare l'autenticità o meno di un diamante, perché come detto i sintetici hanno le stesse proprietà dei diamanti naturali.

Un primo indicatore che sposta l'attenzione sulla probabile origine sintetica di un diamante è legato al grado di purezza. In natura esiste infatti una minima percentuale di diamanti caratterizzati da un altissimo grado di purezza, diamanti che sono catalogati come categoria IIa.

Tutti i diamanti prodotti in laboratorio hanno caratteristiche di purezza pressoché identiche ai diamanti IIa, va da sé che quando in fase di analisi un diamante viene classificato come IIa, viene subito sottoposto a test più approfonditi data l'altissima probabilità che si tratti di un diamante sintetico.

L'utlizzo della metodologia di produzione CVD per i diamanti sintetici inoltre conferisce alle pietre alcune caratteristiche che nel corso degli anni sono state verificate a più riprese dai laboratori incaricati delle analisi e che oggi sono facilmente identificabili, come le inclusioni.

In natura esistono diamanti che possono avere al loro interno granelli di altri minerali: capita lo stesso con i diamanti sintetici, con la differenza che in quest'ultimo caso, la tipologia di inclusione è diretta conseguenza del metodo di produzione utilizzato; un diamante sintetizzato con il metodo HTHP potrà avere al proprio interno tracce metalliche, come ferro, cobalto o nichel, mentre nel caso del CVD il tipo di inclusione più comune e rilevatrice è la grafite.

Oggi dunque non esistono ambiguità quando si tratta di determinare se un diamante sia naturale o sintetico, più difficile semmai è analizzarne le differenze dal punto di vista della nostra idea di pietra preziosa.

 

un diamante sintetico o un diamante naturale?

 

I diamanti sintetici non possono certo essere considerati una versione economica di quelli naturali, benché abbiano dei costi di produzione ridotti anche del 60%. I diamanti sintetici rimangono oggetti di grande valore, costosi, e frutto di grandi investimenti in termini di tecnologia e di personale altamente formato. La scelta di un diamante sintetico deve quindi prendere in considerazione aspetti diversi:

L' aspetto etico legato a un passato di sfruttamento delle popolazioni dei paesi in cui erano impiantati lavori di estrazione, un problema questo che con la produzione in laboratorio viene definitivamente debellato, anche se c'è da sottolineare come negli ultimi anni siano diventate sempre più stringenti le politiche internazionali che garantiscono che ogni pietra che finisce sul mercato sia stata estratta e lavorata in maniera etica rispettando i diritti delle persone e dei lavoratori. Ne abbiamo parlato qui.

L' aspetto della sostenibilità, per il quale è facile capire come un massivo lavoro di sfruttamento delle miniere per estrarre diamanti possa impattare sulla salute del nostro pianeta; allo stesso tempo però i dati sulle emissioni di co2 nei laboratori che sintetizzano diamanti sono ancora incompleti e in parte contraddittori per poter pronunciare una parola definitiva sulla questione inquinamento.

 

conclusioni

 

Per parlare di diamanti sintetici eravamo partiti da due domande: i diamanti sintetici sono diamanti veri?

Certamente sì.

Perché acquistare un diamante sintetico invece di uno naturale?

La risposta a questa domanda rientra invece nel campo del personale: scegliere di acquistare un diamante sintetico significa dare alla pietra preziosa un valore etico e di sostenibilità ambientale, mentre dirigere la propria scelta su un diamante naturale, vuol dire riconoscere la meraviglia di una pietra formatasi in milioni di anni che ancora conserva nel suo cuore un granello di infinito.

In questo caso non esiste una scelta giusta o una sbagliata, l'importante è, ed è il criterio che dovrebbe essere applicato a tutte le cose, scegliere con consapevolezza e guidati dal cuore, e non per moda o per capriccio.

Quando si parla di diamanti, la scelta diventa importante perché dona a questa pietra preziosa un ulteriore valore che solo noi siamo in grado di conferirle...

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