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Rubini che non lo erano: lo spinello, gemma sottovalutata

Un cristallo bellissimo, di un rosso puro e intenso, con una luce tutta particolare. Un rubino? No, lo spinello: un ottimo candidato alla definizione di “gemma più sottovalutata della storia”. 

Nei tempi antichi alcune miniere che rifornivano di preziosi le corti di Roma e della Cina producevano gemme molto apprezzate, che di solito venivano confuse con rubini e zaffiri. Si trattava invece di spinelli, provenienti dall’Asia centrale e sud-orientale: cristalli di eccezionale bellezza, spesso conosciuti come “rubini Balas”.

Le più belle di queste pietre facevano parte dei tesori di re e imperatori, spesso passando di mano in mano come bottini di guerra. Il risultato è che molti illustri “rubini” - passati alla storia per le vicende cui sono legati - sono in realtà spinelli.
Uno degli esempi più noti è il cosiddetto “Rubino del Principe Nero”, il “Black Prince’s Ruby”. Questa gemma rosso cremisi è incastonata nella Corona di Stato Imperiale inglese, esposta nella Torre di Londra. Di forma vagamente ottagonale, lucida, è stata probabilmente estratta dalle montagne dell’Afghanistan.

Di questo celebre rubino, che rubino non è, conosciamo la storia per filo e per segno, fin da tempi lontanissimi. La pietra infatti appare per la prima volta nelle memorie storiche della Spagna del XIV secolo. Fu proprietà di re moreschi e spagnoli, poi nel 1367 il principe di Galles Edoardo, il “Principe Nero”, la ricevette come pagamento di una vittoria in battaglia.

Da allora il “Rubino del Principe Nero” ha fatto parte del tesoro di molti altri monarchi inglesi, compreso Enrico VIII: per un periodo se ne persero le tracce, poi nel 1660 “riapparve” nel tesoro dei reali inglesi e nel 1838 fu uno dei preziosi più belli della corona imperiale con cui venne incoronata la regina Vittoria.

La gemma è sopravvissuta a tutti loro, attraversando intatta incendi, tentativi di furto, i bombardamenti su Londra della Seconda guerra mondiale per diventare, insieme al diamante Koh-i-Noor, una delle pietre più importanti dei Gioielli della Corona d’Inghilterra.

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