Opale, i colori dell'arcobaleno nella pietra di ottobre

Fin dall'antichità ha affascinato lo sguardo umano, con i suoi colori e riflessi iridescenti: è l'opale, una delle pietre tradizionalmente associate al mese di ottobre. Tante leggende lo circondano, in molti Paesi diversi.

Nell'antica Grecia era considerato un talismano capace di portare fortuna e prosperità a chi lo possedeva, mentre per i romani simboleggiava speranza e buona sorte. Plino il Vecchio riteneva l'opale una pietra fra le più belle, per i suoi giochi di colore e le tonalità così diverse. Secondo una leggenda diffusa in molti Paesi arabi, dentro ogni opale sono racchiusi frammenti di fulmini: così si spiegano i riflessi scintillanti che vi si scorgono. Per alcune tribù aborigene australiane, invece, l'opale ha ottenuto i suoi colori dal tocco della divinità che ha creato il mondo. Un'antica leggenda indiana vuole che questa pietra sia nata dalla trasformazione della Dea dell'arcobaleno... Mitologie e culture differenti, dunque, ma l'opale è stato ammaliante per tutte.

Tante varietà, lo stesso fascino

Un fascino che perdura anche ai giorni nostri, nella variegata famiglia di queste pietre dotate di tinte e riflessi unici. A donare all'opale l'aspetto così particolare è il processo che porta alla sua formazione, il lento deposito geologico di un gel colloidale di silice a bassa temperatura.
La disposizione delle sferette di silice all'interno del minerale – che contiene anche un certo quantitativo d'acqua - crea i caratteristici giochi di luce e iridescenza, con effetti diversi a seconda delle altre sostanze presenti. Si trovano così pietre di tonalità molto differenti, da quelle praticamente trasparenti a quelle bianche o nere, con tutte le tinte intermedie.

Una pietra da terre lontane

Gli opali di fuoco provengono soprattutto dal Messico e dal Brasile. Anche in Europa si trova qualche miniera di opali nobili chiari, ad esempio in Repubblica Ceca. Ma la vera patria degli opali è l'Australia, da cui proviene oltre il 90% della produzione mondiale: non a caso è ufficialmente la pietra nazionale del Paese. In Australia è celebre l'area di Coober Pedy, una cittadina intorno alla quale sono attivi 70 campi di estrazione - da cui si ricavano opali di diverse tipologie - e che è diventata meta turistica grazie alle sue strutture sotterranee, grotte e tunnel in cui sono stati ricavati case e locali pubblici per sfuggire al clima spietato del deserto. Nella zona di Lightning Ridge, nel Nuovo Galles del Sud, si estraggono invece i preziosissimi opali neri.

Iridescenze preziose

Come viene utilizzato l'opale in gioielleria? Per le sue caratteristiche particolari, in genere viene tagliato a cabochon, una forma che ne mette in evidenza gli effetti di colore. Dall'Australia provengono anche opali boulder, in cui il minerale prezioso è “abbracciato” ad una roccia ospite, e koroit, nei quali l'opale si fonde nella roccia ospite in forma di pagliuzze e venature. In questi casi, la pietra viene lavorata in modo da valorizzare le caratteristiche particolari di ciascun pezzo. Meno preziosi degli opali puri, certo, ma comunque bellissimi.

Florio Folini Srl
Galleria Venticinque Aprile 1
23100 Sondrio - ITALY

P.IVA 04304430962

© 2024 Florio Folini | Privacy Policy | Cookie Policy

| Rivedi consensi

designed by Pura Comunicazione